Linate e Malpensa scali pionieri:
ammessi i liquidi nel bagaglio a mano

Linate e Malpensa scali pionieri:<Div>ammessi i liquidi nel bagaglio a mano

I controlli dei passeggeri in aeroporto continuano a rappresentare un nodo fondamentale anche nel 2023.

Come riporta il Corriere della Sera, aeroporti italiani e stranieri si stanno muovendo nel post pandemia a doppia velocità. Da un lato ci sono gli scali dove bisogna tirare fuori tutto, a partire dai dispositivi elettronici e ricordarsi che non è consentito portare nel bagaglio a mano i liquidi, a meno che non siano in boccette da massimo 100 millilitri, regola introdotta nel 2006.

Ma sta aumentando il numero dei terminal dove basta meno di un minuto per attraversare i varchi di sicurezza senza mostrare nulla e portandosi anche bottiglie di vino, confezioni di profumo. E l’Italia è tra li pionieri, in quanto vanta scali che stanno investendo nella ‘smart security’, che utilizza macchine così sofisticate da riuscire a fare la Tac a trolley, zaini, borse. E in questo caso il vantaggio è doppio: da un lato il bagaglio a mano viene controllato più velocemente e più in dettaglio perché il software riconosce direttamente eventuali esplosivi. Dall’altro lato le immagini tridimensionali e ad alta risoluzione del bagaglio evitano al viaggiatore di aprirlo per mostrare ai varchi liquidi, creme, computer portatili o tablet depositati all’interno.

Il primo in Italia a dotarsi di questa tecnologia di ultima generazione è Sea. A Linate tutte e sei le linee ai varchi di sicurezza hanno questi scanner: le macchine con sistemi per il rilevamento di esplosivi per bagaglio di cabina non obbligano più i passeggeri ad aprire borse e trolley: il software fa riconoscere automaticamente all’operatore la presenza di sostanze pericolose. Lo stesso avviene anche all’aeroporto di Malpensa dove mese dopo mese vengono sostituiti i macchinari a raggi X con gli scanner di ultima generazione: nel secondo scalo d’Italia entro il 2023 tutti i varchi di sicurezza effettueranno la Tac ai bagagli a mano. Ad oggi, fa sapere Sea, più di metà delle 21 linee è già ammodernata con il sistema C3 di verifica degli effetti personali dei viaggiatori.

Questa tecnologia, però, non è presente in tutti gli aeroporti italiani ed europei. Per questo si verifica il paradosso che chi parte da Linate può tenere nel trolley a mano o in borsa profumi, creme o altro, mentre chi decolla da altri scali deve fare attenzione perché questo non è consentito e quindi si rischia di dover lasciare l’oggetto a terra o buttarlo. A Roma Fiumicino è iniziata l’estate scorsa l’installazione dei nuovi scanner: Adr a regime ne metterà una trentina.

Nel resto d’Europa gli scanner di ultima generazione si trovano all’aeroporto di Amsterdam, mentre nel Regno Unito è stato deciso che entro la metà del 2024 verrà tolto il divieto di portare più di 100 millilitri di liquidi nel bagaglio mano dal momento che si aspetta che i principali scali del Paese si saranno per quel momento dotati delle macchine che effettuano la Tac ai bagagli a mano. Al City Airport di Londra la sostituzione delle macchine inizierà ad aprile 2023.

Sono già partiti i lavori al Terminal 2 dell’aeroporto di Monaco di Baviera con ultimazione dei lavori entro l’autunno 2024. Dalla Commissione europea premono perché tra il 2024 e il 2026 tutti gli scali del continente abbiano soltanto questa tecnologia nei varchi di sicurezza.

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